Si è detto che, alla base della creazione di un sito che sia efficace e efficiente, ci deve necessariamente essere una buona strategia SEO, possibilmente elaborata mentre il sito stesso viene costruito. Tutto questo, però, non è risolutivo, se non è accompagnato da un’analisi dei dati di traffico del sito Internet, tramite uno strumento molto utilizzato e molto utile offerto da Google, chiamato Google Analytics, che permette di O.
Comprendere Google Analytics
Per poter utilizzare in modo efficace lo strumento e il pannello di Google Analytics, è necessario prima di tutto comprenderne il funzionamento, l’utilità, oltreché i parametri che va ad analizzare, per aiutare gli sviluppatori di un sito a migliorarne progressivamente e costantemente l’efficacia in termini di performance, anche e soprattutto in ottica SEO.
Alla base di un utilizzo ottimale di uno strumento ci deve essere sempre una conoscenza approfondita delle sue funzionalità e delle sue possibilità di utilizzo. Una maggiore comprensione porta ad una maggiore consapevolezza e quindi ad un uso più ragionato dello strumento.
Che cos’è Google Analytics
Ma nel concreto che cos’è Google Analytics? Esso è un pannello, un cruscotto, un servizio che Google mette a disposizione gratuitamente per monitorare i parametri di traffico dei siti Web e le azioni che gli utenti compiono sulle varie pagine dei siti stessi.
Questo servizio è stato sviluppato nei primi anni 2000, precisamente a partire dal 2005, attraverso il contributo fondamentale della Urchin Software Corporation, società che Google ha acquisito proprio nel 2005.
Con il passare degli anni, poi, sono state messe sul mercato versioni sempre più complete e avanzate della piattaforma, tramite aggiornamenti del software alla base della stessa, per adeguarla ad un mercato digitale sempre più esigente in termini di analisi dei dati e per fornire un supporto sempre più qualificato agli operatori del settore.
Google Analytics è il servizio di statistiche più utilizzato del Web, con una quota di mercato estremamente rilevante, superiore al 50%.
Esso si rivela quindi fondamentale per integrare una strategia SEO alla base della creazione di un sito, perché fornisce indicazioni dettagliate ed esaustive sulle varie fonti di traffico, determinando in modo preciso se il traffico stesso al nostro sito derivi da canali organici, paid, social o email.
Il nostro focus sarà ovviamente sul traffico organico, quello cioè legato alle pagine dei risultati di ricerca non a pagamento, ma per così dire “naturali”, cioè posizionati al di sotto degli annunci a pagamento, ogni volta che l’utente esegue una ricerca e ottiene come risultato degli annunci che, se costruiti nel modo giusto, lo inducono a cliccarci sopra.
Analisi del traffico Web
Cosa si può fare con Google Analytics? Le possibilità sono molteplici: ad esempio, si può osservare la durata di una sessione, cioè il tempo che un utente trascorre su di una determinata pagina di un sito, provenienza della visita, come già affermato in precedenza, il numero di pagine visitate, le pagine più viste, .
Ciò che lo può rendere ancora più completo ed efficace è la possibilità di integrarlo con Google Ads, il software che permette di inserire spazi pubblicitari all’interno delle pagine di ricerca di Google: in questo modo, risulta possibile analizzare anche i risultati delle campagne online, e monitorare la qualità delle pagine di un sito e se la visita si trasforma in azione vera e propria, che può essere una vendita, una lead, la visualizzazione di una certa pagina o il download di un file. Abbiamo in questo modo un’analisi completa del traffico Web, delle sue caratteristiche, della sua provenienza e della sua consistenza.
Inoltre, è possibile monitorare diversi tipi di metriche legate ad un determinato sito Web in ottica SEO, quella che ci interessa maggiormente, come il bounce rate, cioè la frequenza di rimbalzo, che identifica quanti visitatori atterrano su di una determinata pagina del sito, senza proseguire oltre, con una sessione che sarà quindi limitata ad una sola pagina, il tempo speso su di una pagina, come già detto in precedenza, il numero delle pagine visitate in ciascuna delle varie sessioni, il numero dei visitatori nuovi e di quelli che ritornano sul sito.
Per un’analisi esaustiva del traffico legato ad un determinato sito Web, quindi, Google Analytics si rivela lo strumento perfetto, capace di scandagliare questo dato in tutte le sue componenti e in tutte le sue sfumature, con indicazioni su come ottimizzare il tutto nel modo corretto.
Performance SEO
In conclusione, possiamo dire che si può avere il sito più bello e tecnologicamente avanzato del mondo e la strategia SEO più promettente, ma, se non ci si dedica anche all’analisi del traffico in arrivo e delle azioni compiute dai visitatori che atterrano sul sito, in arrivo dai motori di ricerca, non sarà possibile operare dei miglioramenti al sito stesso e alla strategia, due elementi che hanno bisogno di un update continuo, per ottenere delle robuste performance in termini di SEO.
Google Analytics è quindi uno strumento fondamentale per integrare una buona architettura interna di un sito e una buona strategia SEO, due elementi che da soli non possono quindi garantire delle performance ottimali in ottica SEO.
L’utilizzo è gratuito, e questo è un motivo in più che deve spingere gli sviluppatori dei siti e gli analisti SEO a considerarlo come un fattore determinante per l’ottima riuscita complessiva in termini di performance di un’ottimizzazione SEO.
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